FRANCHISING CONTO VENDITA
Nel campo del franchising c’è una formula che ha sempre più successo: il "conto vendita". Vuoi aprire un negozio in franchising dove puoi restituire la merce invenduta? I costi di gestione del magazzino sono troppo alti? Allora il franchising in conto vendita fa per te.
Oggi è sempre più frequente scegliere questa forma di affiliazione commerciale che abbraccia diversi settori: abbigliamento, intimo, calzature, accessori moda, oggetti preziosi ed editoria. Leggi il nostro articolo per saperne di più e vedere le migliori opportunità del settore.
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In generale il franchising permette di aprire un proprio punto vendita senza accollarsi il tradizionale rischio insito in un nuovo investimento, soprattutto se viene effettuato in luoghi che non si conoscono o in settore non conosciuti in modo approfondito. Chi invece si affilia sa che potrà contare sulla rinomanza del marchio e su tecniche di vendita e abilità commerciali già sperimentate. Il franchising in conto vendita aggiunge a questi vantaggi la possibilità di ridurre il rischio dell’invenduto nell’esercizio commerciale. Nonostante la denominazione “franchising”, il “conto vendita” si differenzia per diversi fattori dalla tradizionale formula anglosassone che siamo abituati a conoscere. Il franchising tradizionale lega il franchisee (affiliato) al franchisor (affiliante e proprietario del marchio) attraverso una serie di obblighi nei quali non si realizza mai un rapporto di dipendenza. Uno degli evidenti vantaggi della formula sta proprio nel fatto che parliamo di due entità commerciali ben distinte, ciascuna con una propria libertà di azione, ma nel campo di un rapporto di utilizzo del marchio, assistenza e conoscenze tecniche che hanno l’unico scopo di vendere più prodotti. Aprire un franchising in conto vendita può essere una buona opportunità principalmente per coloro che non hanno la possibilità di investire un budget iniziale molto elevato. Questa formula infatti, offre la possibilità di avere un allestimento di merce iniziale, senza fare magazzino, e restituendo anche alla fine del mese o del trimestre tutti quei prodotti invenduti. Ma vediamo nel dettaglio come funziona, cos'è e quali i principali vantaggi, Il conto vendita, in pratica, il titolare del negozio non acquista alcun capo nella fase di approvvigionamento e quindi non si accolla rischio di prodotti invenduti. La logica è pagare solo ciò che viene venduto e quindi incassato, restituendo il resto della merce. Con il conto vendita il commerciante non acquisisce la proprietà dei capi di abbigliamento, ma li “prenota” per la vendita. È necessario solo tutelarsi con una polizza assicurativa per tutta la merce depositata nei propri locali, nel caso d’incendio o furto. Il franchising in Conto Vendita offre diversi vantaggi principalmente a coloro che desiderano avviare un'attività con costi modici e che non possono permettersi le fee d'ingresso richieste invece da quello tradizionale. Tra i principali vantaggi del Conto Vendita troviamo: Dal punto legislativo il franchising in conto vendita è specifico di determinati settori merceologici e ricalca la fattispecie del “contratto estimatorio”. Per il codice civile (art. 1556) il contratto estimatorio è un contratto reale, che pertanto si perfeziona con la consegna dei beni. La particolarità sta nel rinvio del trasferimento della proprietà degli stessi al momento in cui il contraente iniziale li rivenda a un terzo. Il contratto estimatorio dunque presenta l’originale aspetto di traslare la proprietà del bene, nel momento stesso in cui chi l’ha acquistato se ne spoglia. Si realizza la fattispecie di un deposito temporaneo: se l’acquirente iniziale vende le merci la sua proprietà si concretizza, diversamente - se deve restituire la merce invenduta - non si realizza l’effetto traslativo. Il contratto estimatorio appartiene al fenomeno della compravendita e dell’alienazione dei beni tanto quello di somministrazione, che è imparentato col franchising tradizionale. Ma è evidente fin dalla formulazione che c’è una enorme differenza. Questa particolare forma di affiliazione commerciale infatti non riguarda il diritto di utilizzo del marchio, dell’insegna, del know how aziendalee delle tecniche commerciali proprie del franchisor; esso riguarda tuttalpiù le gestione delle merci, quasi sempre dei residui di magazzino ed invenduto (scorte), che possono essere piazzate sul mercato a un prezzo favorevole per tutti i contraenti. Nel franchising tradizionale si opera quasi sempre con una clausola di esclusiva, spesso legata alla zona geografica. Nel conto vendita, l’accipiens (ovvero che lui apre l’attività in conto vendita) in genere non incontra limitazioni di questo tipo e può operare in ogni direzione, prendendo in carico merce da diversi marchi. Una differenza non da poco è il fatto che quasi sempre non sono previsti diritti di ingresso, da ambo le parti. In sostanza non si paga anticipo per entrare nella rete di vendita, ma non si ottengono i vantaggi derivanti dall’utilizzo del marchio e dell’insegna (nonchè della rete di vendita). Il vantaggio per l’acquirente risiede nella possibilità di operare nel commercio “trattando” marchi conosciuti. Non è un caso che questa tipologia di franchising riscuota un grande successo nell’abbigliamento, là dove le etichette hanno una certa visibilità e possono rappresentare da sé, un valido sprone all’acquisto. Un imprenditore commerciale motivato può operare in conto vendita, senza limitazioni, trattando più marchi e mettendosi d’accordo con più fornitori, al fine di svuotare loro il magazzino, rendendo l’invenduto. Il commercio è il settore tradizionale, in quanto i beni vengono ceduti per essere venduti. Secondo la redazione di lavoroefranchising.com è possibile aprire: In definitiva, il franchising in conto vendita realizzando la fattispecie del contratto estimatorio, consente a chi voglia entrare nel commercio, chi è propenso a un certo dinamismo, di essere da subito attivo senza pagare alcunché, acquistando solo la merce che riuscirà a vendere. Un buon commerciante, oltre ad avere indubbie doti di venditore, deve saper identificare i settori in trend, quali nicchie potranno realizzare risultati di vendita nel medio termine. Il franchising in conto vendita, a dispetto del nome, è un investimento a costo zero. Si stabilisce un rapporto di fornitura della merce, la si vende e la si paga solo se la vendita si è realizzata. In sintesi i cardini del conto vendita sono: Infine, sul discorso fatturazione, nel momento in cui la merce viene da venduta ovviamente andrà fatturata e, di conseguenza, dovrà essere comunicato al fornitore il quale provvederà a fatturare la merce in base alla bolla in conto vendita che attesta le reali vendite. La fattura, solitamente, viene emessa entro il mese successivo. (art.1 d.m. 18/11/76). La merce in conto vendita deve comunque essere fatturata entro il termine di un anno oppure restituita. Guarda le migliori proposte del settore conto vendita.Come aprire il tuo negozio di Franchising in Conto Vendita?
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