La ristorazione: un mondo lavorativo che tocca il palato
Il cibo è sempre stato il trait d’union tra famiglie, amici, o anche un momento di incontro tra perfetti estranei. Investire nella ristorazione, quindi, può essere molto redditizio e appagante: chiunque si concede lo sfizio di una pizza fuori con gli amici, soprattutto per i giovani, o di cene con parenti o colleghi di lavoro.
Ci sono molti sbocchi che si possono prendere in esame per decidere in quale settore specializzarsi. Si può scegliere il classico ristorante o investire in un bar, nei fast food.
UN INVESTIMENTO NOTEVOLE
La ristorazione necessita, però, di una serie di requisiti e di step di avviamento non indifferenti. In primo luogo, è importante avere un attestato che certifichi un corso di studi alberghieri o il superamento di un esame di abilitazione alla somministrazione; in alternativa è sufficiente aver avuto esperienza nel settore, quindi una certa dimestichezza nell’ambiente. È importante anche ricordare che un locale di ristorazione, per poter essere avviato, deve essere a norma sotto il profilo igienico, quindi c’è bisogno di un certificato di conformità e adeguatezza da parte dell’ASL, nonché essere in linea anche con le normative locali, per esempio in merito alla distanza dagli altri esercenti.
Il costo di avviamento di un locale di ristorazione dipende ovviamente dal tipo di settore scelto, anche se in generale le spese si riconducono tutte a delle macro-categorie: il rifornimento di materie prime, la dotazione di strumenti da lavoro (padelle, pentole, forno, friggitrice), i vari servizi per le sale (piatti, bicchieri, posate, tovaglie) e i sistemi di riscaldamento/condizionamento dei locali (camini, termosifoni). È importante sottolineare che i costi delle utenze, per i settori di ristorazione, sono molto più elevati di quelli che potrebbero sussistere per altri settori, dal momento la realizzazione dei prodotti offerti ai clienti e la loro stessa permanenza del locale necessita di un alto consumo di acqua, energia elettrica, gas.
CHI BEN INCOMINCIA
Un altro fattore molto importante è la presentazione del locale, che varia a seconda del tipo di ristorazione scelta e dello “stile” stesso del proprietario: si passa dai ristoranti di lusso alle tavole calde informali, passando quindi da arredamenti importanti e raffinati a mobili più informali ma accoglienti allo stesso tempo. Ciò che deve trasparire, a prescindere dal tipo di servizio offerto, è un’atmosfera accogliente che invogli il cliente ad entrare, a consumare il pasto tranquillamente e, soprattutto a ritornare. Il passaparola è, infatti, l’arma vincente di questo settore: se ci si trova bene in un ristorante, se i piatti erano ottimi e il rapporto qualità-prezzo rispettava le aspettative e l’effettivo servizio, si creerà un effetto domino secondo cui il cliente consiglierà il posto ad amici e parenti, facendo diventare l’esercizio conosciuto e apprezzato.
Il mix di servizio offerto, di estetica, professionalità ed esperienza è quindi gestibile in relazione alle preferenze del franchisee, ai suoi gusti, nel vero senso della parola, e alle sue aspettative. Un buon piatto, servito in un locale accogliente e con personale volenteroso e disponibile sono quanto rende il settore della ristorazione uno degli scenari più ambiti e più appaganti del franchising.
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