Scopriamo i nuovi franchising immobiliari
Oggi il settore immobiliare prevede una buona opportunità per coloro che vogliono intraprendere un’attività in franchising. Specie nel campo dell’intermediazione immobiliare ci sono offerte che hanno saputo, in quest’ultimo periodo, intercettare al meglio le necessità di mercato e le nuove tendenze con servizi innovativi, dinamici e moderni, differenti rispetto alle agenzie immobiliari tradizionali.
Vantaggi e svantaggi dell’aprire un’agenzia immobiliare in franchising
Il franchising oggi rappresenta una buona opportunità per entrare in diversi settori economici e commerciali. Aprire un’agenzia immobiliare affidandosi a un franchising permette di accedere a un settore che presenta una posizione di leadership all’interno del mercato. Infatti, entrare in un brand già conosciuto permette di avere un parco clienti più ampio nel momento in cui si apre la propria attività.
Naturalmente, questo non è l’unico vantaggio all’accesso al franchising immobiliare. Infatti, se si opta per questa forma si ha anche la formazione, consulenza e supporto da parte dell’azienda. Questo perché i brand nel settore che propongono la formula in franchising danno anche ai loro affilliati l’accesso a un sistema di formazione continua, che permetta a chi avvia quest’attività di riuscire a condurre l’attività con successo. Aprire un’agenzia d’intermediazione nel settore immobiliare permette di usufruire anche di altri vantaggi tra i quali: la progettazione dell’agenzia, la consegna di un’attività chiavi in mano, si potrà usufruire delle campagne di marketing che vengono create su base nazionale.
Naturalmente, tutto ciò che viene offerto dal franchising immobiliare ha un costo. Il primo è quello d’accesso, chiamato fee d’ingresso, dopo di ché in base all’agenzia prescelta ci possono essere da corrispondere altri canoni annuali, trimestrali o mensili e delle royalty. In ogni caso, a parte i possibili costi, non c’è il rischio imprenditoriale di avviare un’attività da soli, si avrà certo un po’ meno flessibilità nel campo delle scelte organizzative e gestionali, in quanto ci si dovranno rispettare le politiche aziendali a livello nazionale.
Come scegliere il miglior franchising immobiliare
Il franchising in campo immobiliare prevedono un investimento medio. Le varie aziende che operano nel settore sono alimentate da una struttura solida e da un piano di marketing ben strutturato.
Per la scelta dei migliori franchising sicuramente bisogna valutare alcune caratteristiche, tra le principali ci sono:
- I costi di accesso al brand (Questi possono andare dai 2 mila ai 20 mila euro, naturalmente più il costo è elevato, più sono i servizi offerti)
- Costi delle royalty e di eventuali canoni, si consiglia sempre d’informarsi sulle spese extra oltre quelli previsti dalla fee d’ingresso iniziale.
- Espansione del brand: controlla se il brand è abbastanza conosciuto e presenta o meno già una rete solida nel paese. Inoltre, verifica che non ci siano altre agenzie immobiliari dello stesso marchio che operano già nella tua città, anche perché non si rischierebbe di non poter accedere al brand, dato che spesso c’è una clausola di non competitività.
- Servizi offerti dal marchio immobiliare in franchising. Non tutti i marchi in franchising offrono lo stesso trattamento ai loro affiliati. Naturalmente, il consiglio è di optare per franchising che presentino: un sistema chiavi in mano; una formazione continua, un buon rapporto tra i costi e servizi offerti; un piano di marketing ottimale.
- Requisiti d’accesso: Infine, quando scegli a quale franchising immobiliare accedere, dovresti anche valutare se hai o meno tutti i requisiti richiesti per il settore. I requisiti d’accesso di solito riguardano anche quelli del locale, come posizionamento in città, grandezza e destinazione d’uso commerciale.
Iter burocratico per un franchising immobiliare
Qualunque sia il brand con il quale ci si vuole affiliare, al fine di entrare in una rete immobiliare anche se in franchising, come accennato sarà necessario possedere i requisiti che sono richiesti dal franchisor ma non solo, bisognerà avere anche di specifici requisiti di legge, oltre che il capitale per l’accesso all’attività.
Un requisito essenziale è il possesso dell’abilitazione come Agente di Affari in mediazione immobiliare. Questo è necessario, per legge, al fine di operare in campo immobiliare. Quindi prima di tuffarti in un franchising, dovrai fare un corso per ottenere l’abilitazione, nel caso in cui non ne avessi già una.
Dopo aver effettuato il percorso per diventare un agente in affari di mediazione immobiliare bisognerà iniziare il processo burocratico per ottenere una Partita IVA, avere una società o ditta individuale e avere anche l’iscrizione alla Camera di Commercio del proprio paese. Inoltre, bisognerà anche richiedere la SCIA al Comune di competenza, che serve a segnalare l’avvio della propria attività.
Completato il percorso burocratico e scelto il franchising immobiliare migliore per il proprio settore è necessario anche acquistare o affittare il locale che si vuole usare come sede principale della propria agenzia.
Quanto costa aprire un franchising nel settore immobiliare?
I costi per un franchising nel settore immobiliare variano a seconda del format prescelto e del brand al quale ci si vuole affiliare. Ci sono alcuni franchising immobiliari che operano in campo digitale che hanno una struttura più smart e flessibile, in questo caso l’investimento iniziale parte dai 2000 euro circa. Aprire un franchising immobiliare con una sede fissa e un ufficio chiavi in mano invece prevede un costo che va da un minimo di 15 mila euro fino a più di 20 mila euro.
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