Come aprire un negozio di bike sharing

come aprire un bike sharing

> guarda la sezione con tutte le proposte per aprire la tua attività

Aprire un negozio di bike sharing può essere un’idea interessante soprattutto nelle città dove si sceglie sempre più spesso di utilizzare mezzi per la mobilità alternativi a quelli pubblici oppure a quelli inquinanti come auto e motorini. Nel settore del bike sharing si può scegliere di noleggiare sia biciclette tradizionali sia bici elettriche che permettono di raggiungere anche i 25 km/h.

L’avvio di un negozio di bike sharing è consigliato principalmente in centri cittadini che hanno un gran numero di abitanti oppure turistiche, dove c’è maggior richiesta di questi mezzi comodi ed eco-sostenibili. Ma come aprire un negozio di bike sharing? Scopriamolo insieme con questa guida redatta da www.lavoroefranchising.com

Come aprire un negozio per il bike sharing? Iter e permessi

Per aprire un negozio di bike sharing è necessario seguire sia il giusto processo organizzativo sia dal punto di vista burocratico. La prima cosa da fare, ancor prima di avviare le pratiche burocratiche è realizzare un business plan. Il piano di azione dev’essere dettagliato e prevedere al suo interno diversi dettagli sia dal punto di vista dei costi, sia della ricerca della location e infine le possibilità di profitto che si possono generare con la propria attività.

Una volta siglato il business plan e verificato più o meno a quanto ammonta l’investimento da effettuare bisogna cercare la giusta location.

Non serve un locale molto grande, ma bisogna sceglierne uno che si trovi in una zona centrale. Inoltre, si deve optare per un locale che abbia già una destinazione d’uso commerciale e possibilmente con un affitto in linea con l’attività che devi condurre.

Scelto il locale si deve passare all’iter burocratico vero e proprio che richiede:

  • L’apertura di una Partita IVA che serve a identificare la tua ditta individuale o la società
  • Iscrizione al Registro delle Imprese alla Camera di Commercio competente in base a dove apri il locale
  • Permesso dal Comune, conosciuto anche come SCIA che permette di avviare l’attività in modo corretto con tutti i permessi necessari.
  • Anche se solo per il bike sharing, è necessario anche un certificato ASL che permetta di accertare che il locale sia a norma.
  • Infine, bisogna effettuare l’iscrizione agli enti previdenziali e pensionistici come l’Inps e l’Inail.
    Una volta che avrai ottenuto tutti i permessi e scelto il locale per condurre la tua attività, dovrai acquistare le bici tradizionali ed elettriche da affittare agli avventori.

Negozio bike sharing: i costi

Aprire un negozio per il noleggio biciclette o bike sharing è necessario considerare anche i costi richiesti. Nello specifico i costi da considerare vanno da quelli burocratici a quelli funzionali e necessari all’apertura dell’attività a tutti gli effetti.

Dal punto di vista burocratico tra i costi del commercialista, quelli per la richiesta dei permessi e l’apertura delle posizioni Inps e Inail. Bisognerà considerare all’incirca 2 mila euro in totale.

Per quanto riguarda invece l’affitto del locale, specie se si sceglie di aprirlo in città, i costi possono andare dai 1000 ai 2000 mila euro al mese circa. Bisogna comunque considerare che per fittare il locale ci vorranno almeno tre mesi di caparra da un minimo di 3 mila euro a circa 6 mila euro.

I costi per il locale prevedono anche eventuali allacci alle utenze, come la luce e internet, le spese per l’assicurazione sul locale in caso di danneggiamenti, incendi o furto. Con un costo che oscilla tra i 3 e i 5 mila euro circa.

L’investimento più oneroso è quello che riguarda invece l’acquisto delle biciclette elettriche e tradizionali. Considerando un numero di 10 biciclette elettriche e di circa 20 biciclette tradizionali, il costo può andare sui 30 mila euro circa. Valutando sia le spese anticipate prima sia quelle per l’attrezzatura i costi oscillano tra i 50 e i 60 mila euro circa.

Come creare un business plan per un negozio di bike sharing

Creare un business plan per un’impresa di bike sharing richiede ricerca, pianificazione e un’attenzione particolare ai dettagli.

Nello specifico è possibile suddividere il business plan in:

  1. Sommario Esecutivo: Questa sezione dovrebbe essere un riassunto di alto livello del piano d’impresa, inclusi gli obiettivi chiave e le conclusioni. Può includere una breve descrizione del concetto di bike sharing, l’opportunità di mercato che si cercano di sfruttare e i piani per farlo.
  2. Descrizione dell’Azienda: dettagli sull’azienda, la sua missione, la sua struttura organizzativa, il suo team di gestione e i suoi antecedenti legali.
  3. Analisi del Mercato: descrivere il pubblico target, la domanda esistente per il bike sharing, le tendenze del mercato, la crescita prevista e come la tua azienda si inserisce in questo contesto. Considerare le sfide specifiche del mercato del bike sharing, come il furto di biciclette e la manutenzione.
  4. Organizzazione e Gestione: come sarà strutturata l’azienda, chi gestirà l’azienda e le loro qualifiche, e come sarà gestita la manutenzione e la distribuzione delle biciclette.
  5. Servizi o Prodotti: descrivere nel dettaglio il servizio di bike sharing. Come funzionerà? Quali tipi di biciclette utilizzare? Ci saranno stazioni fisiche o si userà un sistema senza stazioni?
  6. Strategia di Marketing e Vendite: come attirare e mantenere i clienti? Che tipo di branding, pubblicità e strategie di prezzo usare? Come sarà possibile distinguersi dai concorrenti?
  7. Proiezioni Finanziarie: questa è una delle sezioni più importanti del business plan. Si devono fare delle stime realistiche dei ricavi e dei costi, inclusi i costi di avvio, operativi e di manutenzione. Quanto si prevede di guadagnare e in quanto tempo?
  8. Richiesta di Finanziamento: Se stai cercando finanziamenti esterni, devi specificare quanto denaro stai cercando, come prevedi di utilizzarlo e come prevedi di restituirlo.
  9. Appendice: qui si possono includere informazioni supplementari che si ritengono pertinenti, come i curricula del team di gestione, ricerche di mercato dettagliate.

Infine, bisogna ricordarsi che un business plan non è un documento statico. Dovrebbe essere rivisto e aggiornato regolarmente man mano che l’azienda cresce.

Quanto si guadagna con un negozio di bike sharing

I guadagni di un’impresa di bike sharing dipendono da diversi fattori, tra cui la dimensione del mercato locale (quante persone potrebbero usare il servizio), i costi operativi, il modello di business (ad esempio, abbonamenti vs. pagamenti per singolo uso), i costi di manutenzione delle biciclette, la frequenza d’uso e altri fattori competitivi come la presenza di altri servizi di trasporto.

Il modello di business della maggior parte delle aziende di bike sharing prevede tariffe basate sul tempo di utilizzo (ad esempio, un costo fisso per la prima mezz’ora e poi una tariffa oraria).

Alcune aziende offrono anche abbonamenti giornalieri, settimanali, mensili o annuali. Il prezzo di questi servizi varia notevolmente a seconda della località e dell’azienda che si apre o alla quale ci si affilia. I guadagni medi non possono essere quantificati esattamente, anche se in media si può determinare un guadagno possibile di circa 5 mila euro mensili.

Aprire un negozio di bike sharing in franchising

Affiliarsi a un franchising di bike sharing significa avere a disposizione un marchio già conosciuto e riconosciuto. Questo può facilitare l’attrazione di clienti, in quanto molte persone preferiscono utilizzare servizi familiari e di cui hanno già fiducia.

Molti franchising offrono formazione e supporto operativo ai loro affiliati. Questo può includere assistenza per la scelta e l’installazione di stazioni di bike sharing, manutenzione delle biciclette, gestione del software e assistenza al cliente.

Un franchising di bike sharing avrà probabilmente già sviluppato tecnologie per la prenotazione delle biciclette, la tracciatura GPS, il pagamento elettronico e altre funzionalità importanti. Questo può far risparmiare il tempo e il costo di sviluppare o acquisire queste tecnologie da solo.

Infine, scegliere un franchising permette di adottare strategie di marketing collaudati, il che riduce il rischio associato alla creazione di un’azienda di bike sharing da soli.

> Guarda le migliori proposte di franchising italiane

Guide e Supporto su Come aprire un attività di veicoli elettrici

Ti proponiamo una guida per avere tutte le informazioni utili su come aprire un negozio di prodotti per veicoli elettrici in modo da non commettere errori  ed avere già in partenza tutte le informazioni importanti per valutazione corretta.

Con il KIT CREAIMPRESA DI VENDITA E NOLEGGIO VEICOLI ELETTRICI avrai una guida completa su:

• individuare i finanziamenti, i contributi a fondo perduto e le agevolazioni pubbliche che puoi richiedere
• conoscere le leggi e le norme che regolano un attività di noleggio e vendita veicoli elettrici
• conoscere le licenze, le autorizzazioni e i requisiti necessari per aprire un attività di noleggio e vendita veicoli elettrici
• prevedere i guadagni di un attività di noleggio e vendita veicoli elettrici
• prevedere l’investimento d’apertura e i costi per gestire un attività di noleggio e vendita veicoli elettrici
• conoscere le attrezzature e gli impianti necessari per un attività di noleggio e vendita veicoli elettrici
• progettare al meglio la gestione di un attività di noleggio e vendita veicoli elettrici

Clicca qui per scoprire l’offerta e le modalità d’invio del Kit completo

banner idee franchising