Oggi ti presentiamo un’idea di impresa che sicuramente desterà l’interesse di chi, tra i nostri lettori, è alla ricerca di un investimento in grado di produrre grandi risultati nonché di attirare una clientela molto vasta.
Stiamo parlando dei centri benessere, ovvero di tutti quei luoghi in cui massaggi, piscine rilassanti e saune offrono ai nostri ospiti un momento di relax e di spensieratezza, permettendo al tempo stesso a chi investe in una struttura di questo tipo di raggiungere ottimi risultati anche in un periodo di tempo molto breve.
Anche per chi desidera lanciarsi in una simile attività esistono tuttavia delle considerazioni preliminari che ci permetteranno di iniziare con il piede giusto ed essere proprietari di un business di sicuro successo.
Vediamo allora insieme sia quali sono i criteri necessari per aprire un centro benessere sia l’iter burocratico e organizzativo da seguire.
Dove è possibile aprire un centro benessere?
Un altro vantaggio legato a questo tipo di attività è quello di essere perfetto praticamente per ogni location che decideremo di dedicare alla nostra impresa.
In altre parole, in base al nostro budget potremmo sia pensare di avviare la nostra impresa in città oppure in qualche paesino caratteristico, magari sfruttando una vecchia abitazione di campagna o una masseria, proprio per poter dare ai nostri clienti la possibilità di vivere un’esperienza piacevole per tutti i sensi, compreso lo sguardo.
Questo tipo di attività, infatti, è richiesta anche nelle realtà più piccole e non necessariamente turistiche, anche se ovviamente dovremo calcolare quanto ci convenga nei fatti attingere a un bacino di utenza più o meno limitato.
Una volta compiute le nostre opportune indagini di mercato, non ci resterà quindi che scegliere in base alla visione che abbiamo, ovvero di come immaginiamo la nostra SPA anche dal punto di vista estetico e della sua ubicazione.
In cosa consiste un’attività di gestione di Centri Benessere
Ovviamente, dobbiamo essere consapevoli sin da subito che parlare di centro benessere può essere troppo vago, dal momento che esistono davvero tantissime formule diverse che potremo offrire ai nostri ospiti, ognuna con delle sue caratteristiche e con un fascino tutto suo.
Dall’hammam della tradizione orientale passando per le saune nordeuropee, fino a massaggi, vasche a idromassaggio, piscine e docce emozionali: sarà nostro compito decidere qualche tipo di taglio dare alla nostra attività e quindi dotarla delle opportune strutture.
Possiamo, inoltre, pensare anche di offrire ai nostri clienti la possibilità di assaporare tisane purificanti, magari mentre attendono di poter essere serviti.
Le idee sono davvero tante, e quindi non ci resterà che scegliere quale tocco personale vogliamo dare al nostro centro benessere.
Quali sono i requisiti specifici?
I requisiti per aprire un centro benessere, come è facile immaginare, sono particolarmente severi specialmente sul fronte igienico e sanitario.
Si tratta infatti di un tipo di attività in cui la salubrità degli ambienti, la qualità dell’acqua e dei prodotti che vengono usati per massaggi e altri servizi deve sempre essere eccellente, in modo da poter garantire ai nostri ospiti sempre il massimo.
Quali sono i costi e i potenziali ricavi
I costi, del resto, dipendono molto dal tipo di centro benessere che abbiamo in mente: a seconda di quanto spazio abbiamo a disposizione, potrebbe essere una buona idea quella di pensare all’installazione di una piscina o di una sala per saune: ci serviranno inoltre tutte le attrezzature per permettere ai nostri dipendenti di svolgere il loro lavoro (pensiamo ad esempio ai massaggiatori) e, ovviamente, un continuo ricambio di salviette e asciugamani.
Una spesa certo non da poco, ma che se paragonata ai potenziali guadagni, ci fa subito capire come un centro benessere di qualità sia in grado di generare un profitto davvero alto, puntando su una categoria di clientela particolarmente facoltosa e che, se vivrà un’esperienza piacevole, non tarderà a tornare da noi per un’altra giornata di immersione nel relax.
L’iter burocratico
Per quanto riguarda l’iter burocratico, ci servirà dotarci della consueta documentazione di inizio attività, di una regolare partita Iva e, ovviamente, di tutta una serie di certificazioni sanitarie indispensabili per poter essere da subito in regola.
Degli impegni che, una volta portati a termine, ci permetteranno di iniziare ad accogliere i nostri clienti in un ambiente salubre, piacevole e sicuro, regalando loro delle emozioni irripetibili.
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