Lo Sviluppo Professionale Continuo consente di accrescere le proprie competenze per svolgere al meglio il proprio ruolo e avere migliori opportunità di carriera
Avete terminato gli studi, inviato il vostro impeccabile curriculum vitae europeo, trovato il lavoro che fa per voi, e ora pensate che vi siete sistemati e potete rilassarvi.
Sbagliato!
Soprattutto quando abbiamo aperto da poco la porta sul mondo del lavoro, è necessario restare sempre aggiornati sugli sviluppi nel proprio settore, continuare la formazione professionale, migliorare le proprie competenze e acquisirne di nuove.
Sia vogliate diventare avvocati di grido, sia desideriate dedicarvi all’arte della vendita, lo Sviluppo Professionale Continuo vi permetterà di essere sempre competitivi sul mercato del lavoro.
Che cos’è lo Sviluppo Professionale Continuo?
Lo Sviluppo Professionale Continuo (SPC) è la somma delle attività che permettono di pianificare la propria formazione professionale, per aumentare il proprio bagaglio di conoscenze utili per il mondo del lavoro.
Comprendere appieno l’importanza e la necessità della formazione in continuo è certamente importante per essere sempre aggiornati sugli sviluppi della propria professione e migliorare le competenze.
Inoltre, è anche un atteggiamento mentale che può tornare molto utile se, per esempio, decidiamo di affrontare svolte professionali in autonomia durante un periodo di crisi.
Quali sono i vantaggi dell’Apprendimento Professionale Continuo?
Aggiornamento sulle tendenze del mercato
Trascurare l’aggiornamento sui nuovi trend del mercato, significa rischiare di non essere adeguati ai cambiamenti. Questo può compromettere non solo eventuali sviluppi di carriera, ma anche il buon andamento del nostro attuale lavoro.
Per esempio, negli ultimi anni il telelavoro è sempre più diffuso, e anche la tecnologia e i conseguenti nuovi mezzi di comunicazione da remoto hanno fatto grandi passi. Ora il telelavoro è una realtà professionale che permette di svolgere completamente un’attività lavorativa in proprio, ma spesso è anche richiesto da chi è alle dipendenze di un’azienda.
Perciò, le competenze necessarie per utilizzare i dispositivi che servono a svolgere il lavoro agile sono diventate uno strumento lavorativo indispensabile per molti professionisti.
Migliorare le prestazioni nel lavoro attuale
Diventare più efficienti sul posto di lavoro significa non solo svolgere meglio il proprio ruolo, ma anche imparare nuove competenze utili per lo sviluppo della carriera.
È possibile migliorare le proprie prestazioni in molti modi diversi, per esempio attraverso corsi e programmi di formazione specifici, online learning, workshops, seminari, eventi, opportunità offerte dal network, e persino manifestazioni fieristiche di settore.
Due modalità interessanti per accrescere la propria professionalità e migliorare le performance lavorative sono:
Job shadowing
Il Job shadowing può far parte di un processo di inserimento di una nuova risorsa umana, o essere parte di un programma di sviluppo della carriera di chi è già inserito in una realtà aziendale.
Questa modalità formativa consiste fondamentalmente nell’affiancamento e nell’osservazione di un altro dipendente che svolge un lavoro diverso nell’organizzazione.
In questo modo, chi è in grado offrire un insegnamento, offre un importante aiuto alla persona che affianca, permettendogli di apprendere nuovi aspetti riguardanti il lavoro, l’organizzazione, determinati comportamenti o abilità.
Inoltre, il job shadowing può anche essere utile ai dipendenti perché si facciano un’idea più precisa delle competenze richieste per le diverse posizioni all’interno di un’azienda. Un dipendente junior può seguire i senior che occupano diversi ruoli per apprezzare e comprendere meglio ciò che è necessario sviluppare una carriera professionale.
Peer coaching
Il peer coaching, cioè la formazione tra pari, è uno strumento a disposizione delle organizzazioni per promuovere la collaborazione tra i dipendenti e favorire il loro apprendimento e miglioramento professionale.
Il peer coaching è stato definito come “un modo per sviluppare un ambiente di lavoro collaborativo in cui i membri del personale interagiscono liberamente per affrontare i rispettivi programmi di lavorativi e istruirsi a vicenda tramite l’osservazione e l’insegnamento, analizzando e sviluppando le diverse attività, e risolvendo problemi insieme”.
Influenza verso l’alto
Nell’ambiente di lavoro è molto importante non solo svolgere bene la propria professione, ma anche avere influenza sui responsabili.
I manager sono sempre attenti alle risorse umane che gestiscono, e valutano accuratamente le capacità e la motivazione dei loro collaboratori. Chi dimostra di partecipare con interesse a un programma CPD è certamente tra i primi candidati da considerare, nel caso l’azienda abbia la necessità un nuovo ruolo, oppure di una sostituzione di personale.
Essere capaci di influire in modo positivo verso l’alto non significa però accettare passivamente gli ordini ed eseguirli.
Vuol dire anche lavorare in modo proattivo, apportando nuove idee ma anche critiche costruttive, che dimostrano determinazione e motivazione al raggiungimento non solo dei propri obiettivi ma anche di quelli aziendali.
Il CPD è quindi fondamentale per ogni lavoratore, sia al primo impiego, sia per chi stia cercando lavoro a 60 anni, e che desideri restare al passo con i tempi e migliorare le proprie competenze professionali.
Perché non iniziare il proprio piano di Sviluppo Professionale Continuo oggi stesso?