Decidere di avviare un franchising all’estero può rivelarsi una vera e propria opportunità di crescita e successo imprenditoriali. In questo articolo, esamineremo i passaggi necessari per intraprendere un tale business, partendo dall’analisi dei mercati esteri e dalla ricerca di partner locali, fino alla creazione di un piano di marketing vincente. Non importa se sei un imprenditore esperto o un principiante: con un’adeguata pianificazione e una buona strategia, grazie al franchising estero potrai raggiungere tutti i tuoi obiettivi.
Linee guida generali sull’apertura di un franchising all’estero
Aprire un franchising all’estero può rivelarsi un’impresa assai complessa e impegnativa, ma se si seguono alcune linee guida generali, il processo può diventare molto più agevole. Innanzitutto, è fondamentale informarsi sui requisiti legali e fiscali che dovranno essere soddisfatti per aprire una società in un determinato paese. In secondo luogo, è necessario valutare i mercati esteri nei quali si desideri operare e selezionare quelli più adatti alle proprie esigenze. Infine, è opportuno individuare partner commerciali affidabili coi quali potere collaborare durante la fase di avvio del franchising.
I settori più redditizi all’estero
Quando ci si appresti ad avviare un franchising all’estero, è fondamentale valutare attentamente le opportunità di business connesse ai differenti settori. Quello della ristorazione, ad esempio, è uno dei più popolari tra coloro che intendano intraprendere un franchising all’estero, poiché offre grandi opportunità di guadagno. Altri settori comunemente considerati piuttosto redditizi sono la vendita di prodotti elettronici, di abbigliamento, di prodotti di bellezza e quella di servizi di consulenza.
Il capitale da investire nell’apertura di un franchising all’estero
Proprio come per qualsiasi altra impresa, anche aprire un franchising all’estero richiede un certo investimento iniziale che dipenderà dal tipo di franchising, dal luogo. dai costi di licenza e da quelli di avvio. Si dovrebbero anche tenere in considerazione eventuali altri costi legali, come ad esempio quelli per i diritti di licenza, le tasse e le spese di marketing. Difficile potere stimare l’entità media dell’investimento, tuttavia sarà possibile accedere a formule di finanza agevolata, contributi (anche a fondo perduto), sgravi fiscali e incentivi ai quali potranno accedere sia il franchisor che il franchisee., per allestire il punto vendita, sviluppare la rete, avviare o consolidare l’attività. In linea di massima, però, sarà necessario inserire a budget un notevole investimento iniziale che tenga conto anche del fee d’ingresso.
La scelta della location per il franchising all’estero
La decisione della location è una delle scelte più importanti da fare. Si dovrebbero sempre valutare attentamente la posizione geografica del luogo, la vicinanza rispetto ai possibili clienti, la presenza di buone infrastrutture ed eventuali incentivi governativi. Inoltre, è assolutamente necessario valutare la congruenza della propria mission con la prassi e la legislazione del paese di destinazione. In effetti, spesso, avviare un franchising all’estero significa proporsi come referente unico, godendo di una forma di esclusività che non prevede pressoché alcun competitor: un vantaggio decisamente notevole.
I requisiti per aprire un franchising all’estero
Ci sono diversi requisiti da soddisfare prima di aprire un franchising all’estero. Innanzitutto, è necessario adeguarsi alla normativa del luogo, compresa quella fiscale. Inoltre, bisogna ottenere una licenza di impresa, assicurarsi di avere a disposizione capitale sufficiente e disporre di una buona conoscenza della lingua locale. Avviare un franchising all’estero richiede, in effetti, un notevole investimento iniziale: a fronte del vantaggio di confrontarsi con un mercato nuovo, infatti, si rivelano necessari tempo, denaro e strategie operative ben strutturate. Occorre, inoltre, tenere in considerazione circa un anno di assestamento dovuto anche alla scarsa conoscenza dei partner e delle prassi commerciali locali.
Aprire un franchising all’estero può rivelarsi, dunque, un’ottima opportunità di business. Se sei pronto a investire nel mercato internazionale, non c’è motivo di esitare. Assicurati di avere tutte le conoscenze necessarie, una buona strategia gestionale, partner commerciali di fiducia e sarai pronto per partire. Il franchising all’estero può offrirti grandi opportunità e una maggiore visibilità: prendi in considerazione questa opportunità di business e lascia che il tuo franchising decolli verso il successo.